Alle Isole Eolie, vi è una varietà di prodotti tipici locali con decine e decine di piatti tradizionali della gastronomia isolana, pieni di colore e calore, che si mangiano già con gli occhi prima di assaggiarli. Il consiglio, è quello di acquistare la cambusa, giorno dopo giorno sulle diverse isole e organizzare dei succulenti pranzi e cene a bordo. Ma anche cenare, a terra in uno degli straordinari ristoranti dell'arcipelago, è un'esperienza che va fatta, come l'acquisto di un souvenir, in ricordo di questa straordinaria vacanza in barca a vela.
Se la cucina eoliana è così estrosa, mutevole, variegata, ricca di umori unificanti e contrastanti allo stesso tempo, il merito è anche dell'incredibile concentrato di storia, culture, abitudini che si sono man mano succedute. In ogni piatto c'è sempre sottesa una sapienza antica, che gli eoliani hanno saputo arricchire, rielaborare, tramutare, fino a farne "un'unità" gastronomica. La principale caratteristica della cucina eoliana è l'uso costante e paziente delle erbe odorose che riempiono ogni piatto di fragranza, di nascoste sensazioni, di umbratili umori: il rosmarino, l'origano, il basilico, l'aglio, la nepitella, la menta uniti alla scorza dei verdelli, ai pomodori "a pennula" ed, ovviamente, al cappero. Protagonista di ogni tavola è il pesce, semplicemente arrostito e condito con un filino d'olio ed un goccio di limone o farcito con pomodoro, basilico, aglio, capperi ed un po' di mollica di pane. Comprimari i totani e le aragoste. I dolci: i "gigi", le "vastidduzze" con uva passa e mandorle, gli "spicchiteddi" di vino cotto. Infine, il liquore di limone e la malvasia, "nettare degli dei", prima e dopo i pasti, insieme ai biscottini al sesamo. E' un misto di cucina tipica e cucina rivisitata, rispettosa però della tradizione. Provare: l'insalata di arance, limoni e pesce spada affumicato al profumo di capperi; Spaghetti con pomodorini a pennulla; Scorfano a ghiotta alla Liparota; Totani ripieni e marmellate.
E per cenare a terra, per la cambusa e lo shopping, ci saranno i nostri esperti skipper a consigliarvi!
Per l'aperitivo è un rito incontrarsi, alla luce delle lanterne ai locali del porto o in barca in rada con altri equipaggi a bere del buon vino bianco ghiacciato.
E' ora di cena e gli equipaggi che si ritrovano a Panarea, vestiti con cura, si dirigono al tavolo prenotato che li attende, sia che sia un ristorante a lume di candele e con panorama stupendo o una antica trattoria dell'isola, ogni piatto è un invito al godimento dei sensi: tagliata di cernia e carpaccio di tonno; calamari ripieni e maccheroni alla siciliana; parmigiana e insalate eoliane e malvasia; spaghetti al nero di seppia e pesce spada crudo con pomodorini freschi e tanti dolci della tradizione siciliana.
Dopo cena, al porto, locali con musica dal vivo dove bere un' ottima tequila bum-bum e discoteca Raya. All'aperto si balla sulle terrazze con vista sul mare e alla luce delle padelle romane. Il bagno con la luna e le stelle o la pesca dei totani son l'alternativa da non trascurare.
Se vi rimane un po' di tempo per lo shopping, le boutique vi stupiranno per i loro tessuti variopinti, parei, sandali fatti a mano, tessuti decorati, oggettistica ricercata, abbigliamento chic, artigianato e pezzi d'antiquariato.
Un bicchierino di malvasia è molto indicato, quale aperitivo, prima di decidere dove andare a cena. I ristoranti e le trattorie sono tante e di buon livello, come Filippino, che produce anche biscotti e liquori al sesamo e tanti altri, dove si potranno degustare, piatti tipici eoliani: carpaccio di pesce e ravioli alla cernia; scorfano "a ghiotta" e gli involtini di luvaro imperiale; pescespada alla liparota e limoni e pesce affumicato al profumo di capperi. Ottime la pasticcerie siciliane "Suba" e "Oscar" dove c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Dopo cena, per gli amanti dello shopping è il posto giusto! Si fanno acquisti o si consuma lentamente il rito del passeggio serale. E' un susseguirsi di negozi, agenzie e ritrovi. Tra le tante cose che attirano l'attenzione, malvasia e capperi sono gli acquisti più comuni e si possono acquistare ovunque. Ma anche, antiquari e librerie; negozi di pizzi e ricami e pelletterie; botteghe di peperoncini rossi, cipolle, pomodori secchi, vasetti di conserve e primizie; artigiani che lavorano il legno e le pietre; orafi e boutique con souvenir di ogni genere.
Lipari di notte si anima ancora di più perché tutti, dopo una giornata di mare e sole, affollano il Corso di Marina Corta. Qui ci si da appuntamento per decidere dove passare la serata. Tante sono le alternative e svariati i ritrovi dove si può ascoltare musica da vivo. Per un ultimo bicchiere sono aperti fino a notte fonda a Marina Lunga e a Acquacalda, mentre le discoteche dell'isola sono due: il Turmalin, in piazza Municipio e il Sea light a Canneto dove si alternano vari dj alla consolle e si balla sotto le stelle.
La vita di Vulcano si accentra intorno alla zona del porto di levante, ed alla sua piazzetta. A qualsiasi ora si può gustare una granita, un gelato, fare un aperitivo alla moda o fare passeggiate serali tra un negozio e l'altro.
Per i buon gustai, ci sono dei negozi alimentari forniti di ricottine, olive, capperi, malvasia ed il famoso pecorino.
Per gli amanti dello shopping: boutique d'abbigliamento, laboratori di artigianali di gioielli di pregio e ceramica d'arte; si può scegliere tra conchiglie, minerali ed oreficeria, lavori in oro e coralli.
Per cenare, ci sono ristoranti, trattorie e pizzerie alle Sabbie Nere, al Porto di Levante, a Ponente, al Piano, a Gelso dove si possono gustare straordinarie, braci di pesce freschissimo, sul mare, a pochi passi dalle spiagge, immersi in giardini mediterranei. Consiglio: cenare in una pescheria a Vulcano Porto, pesche freschissimo e personale molto simpatico.
Dopo cena, si può scegliere, di trascorrere una serata in allegria l'appuntamento è alle Cantine Stevenson o musica presso Maracuja. Ma per chi è in barca a vela, le feste più belle sono quelle sulla spiaggia dell'Asino, a Gelso, dove si ritrovano diversi equipaggi provenienti da tutte le isole dell'arcipelago.
Capperi, olive, olio, marmellate e malvasia vi faranno sicuramente ricordare di Salina e ripensare alla trasparenza del suo mare, al profumo della ginestra e ai colori del tramonto. Questi prodotti tipici si possono acquistare in uno dei tanti negozi nei vari centri dell'isola o direttamente presso le Aziende Agricole che li producono. A Malfa i produttori di malvasia e a Leni.
Un'attenzione particolare, deve essere dedicata al Cappero, il cui frutti si chiamano Cucunci, e somigliano ai cetriolini. Il Cappero, protagonista della cucina eoliana, lo troverete negli antipasti, nelle insalate, nella pasta, nei condimenti per i secondi o semplicemente, da solo con il pane fatto in casa ed appena sfornato. A Salina ogni anno, nella prima settimana di giugno, si tiene una sagra in suo onore. Inoltre, da provare a Punta di Salina, nel famoso locale da "Alfredo", il pane Consato. A Salina, da Santa Maria a Lingua, da Amalfa a Pollara, da Leni a Rinella, su terrazze romantiche o davanti agli scali delle navi o in piazza, potrete assaporare ogni tipo di prelibatezze: linguine al cartoccio con polpa di ricci; zuppa di pesce, polpettine di pesce e pesce con cipollata in agrodolce; ravioli di cernia in salsa velata di gamberetti e orecchiette fatte in casa con spada, pomodorini e ricotta al forno; calamaretti e pesce spada ripieni alla malvasia; spaghetti alla eoliana con acciughe, capperi, basilico, olive e tonno, aragoste in tutte le salse e granite e gelati con frutti tipici. Dopo cena, locali e bar sul corso di Santa Maria e Rinella e disco a Valdichiesa. Per lo shopping: dalle boutique di moda eoliana, ai negozi di nautica e pesca; dalle ceramiche e souvenir artigianali ai monili e mobili antichi; dai libri agli oggetti ricercati alle riproduzioni di legno di velieri o barche dell'Ottocento.
Ristoranti e trattorie, con vista sia sul vulcano sia sul mare, e pizzerie. Cucina mediterranea, cucina siciliana con gli aromi stromboliani: spaghetti, calamaretti e totani alla strombolana e pesce su pietra lavica; pasta fresca fatta in casa con bottarga, nero di seppia e gamberetti, alice e menta, con zucchine, melenzane e finocchietto selvatico; cannoli siciliani e granite in piazza da "Ingrid".
Mentre in tutte le isole si trascorre la serata con un aperitivo, la cena o due salti in discoteca, a Stromboli ci sono anche dei programmi alternativi. Gruppi di persone, ogni sera, si accingono a passare la notte sul vulcano, altri con le barche a vela, si recano a Scari sotto la Sciara di Fuoco per assistere, dal mare, allo spettacolo dei lapilli incandescenti. Altri ancora partecipano battute notturne di pesca al totano o cenano in barca. Ma ci sono anche ritrovi alla moda, per aperitivi, bicchieri di Malvasia, gelati e granite artigianali. Per lo shopping, questa non è un'isola mondana, ma, sicuramente, si trovano molte cose particolari d'acquistare: sculture in pietra lavica, pitture, oggetti ricercati, ceramiche e ottimo artigianato soprattutto etnico, vestiti e antichi gioielli in corallo e turchesi.
L'isola ha due approdi, Pecorini Mare e Filicudi Porto. A Pecorini Mare, vale veramente la pena cenare a terra. In questo borgo di pescatori, è abitudine fare l'aperitivo al "Saloon" e poi cenare per strada a base di pesce freschissimo e piatti tipici eoliani, cucinati da una signora locale e che si possono gustare seduti su uno scoglio davanti alla spiaggia. In alternativa, cenare nello straordinario ristorante sulla spiaggia dove potrete assaporare, involtini di pesce spada, carpaccio di cernia al pepe verde, spaghetti con le mandorle o con ragù all'arancia. Dopo cena, si può andare allo Yacht Club o ritornare in barca a ridere e scherzare con il proprio equipaggio e gli altri equipaggi attraccati alla banchina. Si possono acquistare souvenir, nelle uniche due boutique del borgo: ceramiche, parei colorati, maglieria artigianale, sculture in legno e artigianato etnico.
All' approdo di Filicudi Porto, ci sono un paio di ristoranti di pesce, dove potrete gustare le seguenti specialità: spaghetti alla filicudara con capperi, olive, acciughe e rosmarino; crudi di pesce alla mediterranea e le linguine con gamberi rossi e mollica; ottimi spaghetti con i ricci e cicale di mare; maccheroni al finocchietto selvatico e spiedini di pesce spada alle foglie di limone. Dopo cena, bar e discoteca sono i luoghi di ritrovo dei turisti e dei Filicudari.
L'isola ha solo due ristoranti, dove è possibile gustare piatti genuini e pesce sempre fresco. Tra le specialità, la pasta "all'arcudara" con tonno, carote, cipolle, basilico e capperi e spiedini di pesce con verdure con un filo d' olio buonissimo. Il ristoranti, sono anche gli unici punti di ritrovo dell'isola.